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venerdì 8 febbraio 2008

Pepatelli









Dolci? Si un po'.

Pepati? Abbastanza.

Teneri o duri? Alla ganascia

Prima o dopo il caffè? Sicuramente non inzuppati nel caffè.

Facili da preparare, altrettanto semplice consumarli. Non vi è un periodo preciso dell'anno in cui vengono proposti. Io me li trovo davanti sempre a natale, ma solo perchè Giotto decide che quello è il periodo giusto, o forse perchè lui ammassa una volta l'anno.

Giotto è un'artista preciso e li prepara così:

500 gr di miele fluido

500 gr di farina integrale

un po' di pepe (non esagerate altrimenti raca troppo)

la buccia di un arancia grattuggiata

350 gr. di mandorle con la buccia

Si impasta il tutto e si formano dei torroni alti ca. 2-3 cm, si infornano a 200 gradi per circa mezz'ora. Una volta tolti dal forno bisogna tagliarli sottilmente prima che diventino freddi, altrimenti addio.

Buon appetito e attenti ai denti, anzi ai dentisti.


mercoledì 28 febbraio 2007

I sassi d'Abruzzo















Mi piace chiamarli
li ciutt, ma soprattutto mi piacciono.
Ecco la ricetta:
3 albumi d'uovo
500 gr. di mandorle
450 gr di zucchero
15 gr di cacao
limone
Lessare le mandorle, sbucciarle e metterle in forno (massimo a 100 gradi). Toglierle dal forno non appena si colorano. Sbattere gli albumi in una ciotola e aggiungere lo zucchero, il cacao e qualche buccia di limone per l'odore (qualcuno mette anche un pizzico di noce moscata). Immergere le mandorle nell'impasto e poi disporle una ad una in un piatto, distanziate l'una dalle altre. Farle asciugare per una giornata e conservarle poi in luogo asciutto in un vaso di vetro ben chiuso.
Buon appetito.
Questa è la ricetta tipica di Sant'Egidio alla Vibrata, il paese in provincia di Teramo rinomato per i confetti.