domenica 25 febbraio 2007

Le Virtù

Quei virtuosi dei teramani cosa potevano inventarsi per la festa del 1° maggio se non un piatto laboriosissimo che impiega un'intera giornata di preparazione?
Le virtù, un ricco minestrone fatto con ogni sorta di legumi, verdure, pasta e carne la cui origine viene fatta risalire intorno al 1800.
La preparazione di questo piatto si colloca proprio il 1° maggio perchè alla fine di aprile avveniva la pulitura della madia; essendo ormai giunta la bella stagione i legumi secchi venivano sostituiti da quelli freschi e quindi venivano tutti impiegati per la preparazione di questo eccezionale minestrone.
Ma assieme ai legumi secchi (fagioli, ceci e lenticchie, da mettere a mollo per 12 ore e lessare separatamente), ci sono anche quelli freschi (pisellie e fave).
Poi vanno aggiunte le verdure: zucchine, carote, patate, carciofi, bietole, indivia, scarola, lattuga, verza, cavolfiore, cicoria, spinaci, finocchio. Il tutto in ridotte quantità. E poi: aglio, cipolla, maggiorana, salvia, timo, sedano, prezzemolo, aneto, noce moscata, chiodi di garofano, pepe o peperoncino. Altri ingredienti sono: olio d’oliva , burro , prosciutto crudo , cotiche di maiale, carne macinata di manzo , lardo , pasta di grano duro corta (vari tipi), pasta fresca con 4 uova , tortellini e raviolidi carne, polpa di pomodoro.
La cosa fondamentale è non eccedere con le dosi delle varie verdure, affinchè nessun sapore si sovrapponga agli altri, è inoltre fondamentale cucinare gli ingredienti separatamente, solo alla fine verranno uniti in un unico calderone. Beh ci vogliono due giorni per preparare le virtù! Alla faccia della festa dei lavoratori! Beati i virtuosi che ne godranno o i figli e mariti di quelle donne virtuose che ancora oggi preparano tale prelibatezza!
Un saluto particolare va a 'Ndonia, la zia più virtuosa che ogni anno fa del 1° maggio una giornata di ritrovo per parenti e amici, sì perchè avvoia a sfamà vocche 'nghe lu callarò de li virtù!

2 commenti:

marcella candido cianchetti ha detto...

mangiate piu volte una favola

Anonimo ha detto...

A Teramo si dice che se non sei nato dentro le mura vecchie della citta': tu li virtu' ni' mai magnate! ;-)