martedì 13 febbraio 2007

Timballo di scrippelle

Cosa manca ad un abruzzese che vive lontano da casa?
Il mare, le montagne, ma soprattutto lu timballe. A natale, a pasqua, a ferragosto, per il compleanno e perchè no a San Valentino, una bella porzione di timballo ci riporta magicamente a casa tra le braccia della mamma e le prediche di nonna. è un piatto completo, semplice al palato e complesso nella sua stesura, richiede calma a chi lo gusta (io me la rigusto è la frase che si pensa di solito) e pazienza a chi lo prepara.

Ecco la mia ricetta, la variante in bianco con i carciofi.
L'anima del timballo sono le scrippelle, o crepes che devono essere sottili sottili.
Le dosi per le crepes sono semplicissime:
1 uovo a persona
2 cucchiai di farina per ogni uovo
1 bicchiere d'acqua per ogni uovo
un pizzico di sale
nb: il composto non deve essere troppo liquido.


In una terrina amalgamare uova e farina diluendole con l'acqua. Mettere sul fuoco una padella antiaderente unta con un po'di olio di semi, e appena calda versare con un mestolo un po' di composto, cercando di coprire la superficie della padella e eliminando il liquido in eccesso. Le crepes devono essere molto sottili, basterà quindi la fiamma alta a far in modo che siano
pronte in meno di un minuto.

per il ripieno del timballo (dosi per 4 persone)

400 gr carne macinata ( mista: maiale, manzo)
4 carciofi
2 zucchine
500 ml besciamella


Cucinare la carne macinata preparando un soffritto di cipolla e dopo aver fatto insaporire un pò la carne aggiungere una carota macinata, sale e pepe. Si può bagnare la carne con mezzo bicchiere di vino bianco, farlo evaporare e completare la cottura della carne a fiamma bassa.

Tagliare finemente i carciofi eliminando le foglie esterne più dure, metterli in una padella con un filo d'olio d'oliva extrav. un aglio e un rametto di rosmarino. Aggiungere un pizzico di sale e allungare con dell'acqua fino a sommergere i carciofi. Lasciar cucinare lentamente a fiamma bassa fino a quando non saranno diventati tenerissimi.

Le zucchine invece vanno tagliate a rondelle e fritte in pochissimo olio extrav di oliva. Usare magari una padella antiaderente e coprirle con un coperchio.

Per la besciamella:

500 cl di latte
50 gr di burro
50 gr di farina
sale q. b

In un tegame sciogliere a fuoco basso il burro, togliere dal fuoco, e aggiungere 50 grammi di farina setacciata.
Mescolare con un cucchiaio di legno per stemperare tutti i grumi, rimettere sul fuoco e fare cuocere ancora un pò,aggiungere un pò alla volta il latte e proseguire la cottura continuando a mescolare fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Togliere quindi dal fuoco e aggiungere sale.

Finalmente abbiamo tutti gli ingredienti per il timballo.
Ungere con del burro una teglia da forno e foderarla con le scrippelle facendone fuoriuscire i lembi che serviranno poi a ricoprire il timballo.
Fare quindi degli strati con un po' di carne macinata,di carciofi, di zucchine e besciamella, ricoprire poi con le scrippelle e così via finchè non saranno terminati gli ingredienti. L'ultimo strato sarà poi ricoperto con i lembi delle scrippelle che avevamo lasciato fuoriuscire. Mettere sopra una noce di burro e infornare a 180° per circa un'ora.
Buon appetito!!
Come già detto questa è una mia variante, considerando anche che non amo il formaggio evito di aggiungerlo, è ovvio che a chi piace il parmigiano sta bene. Comunque il timballo classico all'abruzzese è quello rosso con il pomodoro, il cosiddetto timballo di scrippelle

2 commenti:

marcella candido cianchetti ha detto...

bel timballo

Antonio Gabriele Fucilone ha detto...

Faccio i miei complimenti per questo bel blog. E' interessante. Invito lei e tutti i lettori a dare un'occhiata all'articolo sul mio blog, seguendo il link http://italiaemondo.blogspot.com/2011/05/storia-della-lasagna.html.
Cordialità e complimenti.